Traslocare bene è facile, basta avere schemi sicuri e pronti per qualsiasi evenienza. La giusta azienda, gli scatoloni dalle misure adatte, cosa caricare per primo e per ultimo. E i costi. Impossibile fare un’operazione simile senza prima avere un buon preventivo.
Meglio si pianificano certe cose e meglio si potrà affrontare anche lo stress, inevitabile, che con il trasloco si presenta.
Facendo i conti prima e per tempo, ci si può organizzare in modo da non rimanere senza fondi o da non fare troppe spese prima del cambio di casa. L’informazione in questi casi è fondamentale anche per capire la serietà delle singole ditte specializzate, che ormai sono la norma nel settore traslochi. Ti diremo come fare per calcolare bene un preventivo prima ancora che l’azienda te lo comunichi.
Su che cosa si basa il preventivo di un trasloco?
Sono tanti i punti su cui si basa il calcolo di un preventivo, ma ogni azienda potrebbe decidere di applicare le regole in modo diverso. Ed ecco perché cambiano tanto i prezzi da una all’altra. Informarsi significa anche saper affrontare le richieste dei traslocatori e capire fino a che punto stanno forzando la mano o se sono onesti.
Devi sapere che nel costo di un trasporto per traslochi c’entrano le distanze, i carichi, la forza lavoro, le ore di lavoro e così via. Calcola bene i dettagli, ad esempio, della distanza: se il trasloco avviene in città, nella stessa regione o nazione o addirittura all’estero. Traslocare in città coinvolge uno o due mezzi al massimo, ma magari più viaggi. Un trasloco ad una meta lontana sarà un viaggio unico ma con mezzi pesanti. A volte occorre il treno oppure l’aereo!
Quanti ambienti stai portando da una casa all’altra? Inteso proprio come “stanze”. Il lavoro di montaggio e smontaggio cambia se traslochi con solo la stanza da letto o con cucina, salotto, stanza e studio! Di questi ambienti, quanti sono gli elementi fragili da curare con attenzione? Cristalli, computer, televisori o strumenti musicali di grandi dimensioni richiedono un impegno maggiore degli operai e un costo diverso.
Infine, occorrono mezzi aggiuntivi a quelli della ditta? Per esempio scale particolari per calare alcuni pacchi, attrezzi specifici per montare qualche pezzo più ostico? Vanno calcolati anche questi nel possibile costo che ti verrà proposto dal trasfocatore. E ancora i costi del comune per eventuali parcheggi riservati, o per il blocco di una via o peggio di un corso più grande.
Quanto ci si aspetta di spendere?
Se le esigenze sono tante non ci si può aspettare di spendere poco, mentre se il trasloco è facile bisogna saper riconoscere la ditta onesta che farà un buon prezzo adeguato. In tutto ciò si deve anche tener conto di fattori inaspettati come possibile deposito temporaneo dei mobili, una assicurazione, l’aggiunta di imballaggi speciali portati dalla ditta oppure no.
Solitamente ogni ditta ha un sito sul quale si può calcolare il preventivo con calma prima di decidere se vale la pena. Ma parlando in linea di massima, un trasloco in città costa di base sulle 300 Euro, mentre fuori città può andare da 900 a 1000 Euro. All’estero i prezzi lievitano ancora (fino a 6000 Euro!).
A questo vanno aggiunti i costi base del montaggio e smontaggio, tra 80 e 300 Euro extra, l’imballaggio che si aggira sulle 100, la documentazione che va da 50 a 90. Dunque per un trasloco medio e non impegnativo bisogna calcolare sempre un totale di 800 massimo 1000 Euro.
In sintesi …
In sintesi, ecco le voci da tener presenti quando si cerca di calcolare un preventivo sul trasloco. Bisogna capirle e tenerle a mente quando si andrà a discutere con i proprietari della ditta che aiuterà a portare a termine il lavoro, per evitare inganni e sorprese poco gradevoli.
- Le distanze da coprire
- I mezzi e la benzina
- Gli ambienti da trasportare
- Eventuali oggetti fragili
- Forza lavoro
- Orari di lavoro
- Eventuali imprevisti
- Considerando comunque che la spesa media totale è 800 Euro in ogni caso.