Quando arriva il momento di cambiare casa per cercarne una più spaziosa, o solo per trovare quella dei propri sogni, il trasloco è l’ostacolo più grande che si profila all’orizzonte. Un incubo per tutti ma ancor di più per le famiglie giovani. Come se non bastasse tutta la confusione e lo stress del grande cambiamento … ci sono i figli piccoli a cui pensare!
Già avrai i peggiori incubi su cadute, tagli, danni o peggio bambini che si perdono nel trambusto. Ma nessuna paura, ecco alcuni consigli utili per coinvolgere i piccoli nell’evento e per farglielo vivere come un gioco. Potrebbero perfino diventare un prezioso aiuto!
Traslocare non è semplice per gli adulti ed è destabilizzante per i piccoli. Può essere vissuto come un trauma da entrambi, ed è per questo che si deve alleggerire la tensione il più possibile: parlando e preparando i ragazzini al cambiamento, certo, ma anche rendendoli partecipi delle azioni del trasloco. Senza paura e senza ansie, tipiche dei genitori apprensivi.
Sei pronto a cominciare questo incredibile “gioco”?
Preparare il trasloco insieme
Bisogna parlare con i bambini, non importa quanto siano piccoli. Cambieranno i termini e i toni ma devono sapere tutto per evitare traumi. Inizia spiegando perché si deve cambiar casa e dipingendo loro l’idea di un posto più bello, tutto da scoprire, di una nuova cameretta dove comunque resteranno i giochi di sempre.
Invoglia i bambini a partecipare, dicendo loro che avrai bisogno del loro aiuto, che sarà importante fare tutto questo insieme e che … sì … anche la bambola o l’orsetto preferito potranno partecipare! Sarà un bel gioco che divertirà tutti. Se si scoraggeranno o sentiranno la malinconia, fatti vedere allegro e sicuro. La tua serenità donerà serenità anche a loro. E adesso sì che si potrà iniziare. Come? Organizzando i pacchi!
Saranno loro a scegliere come sistemare i giocattoli, nel caso della loro cameretta, e potranno scegliere insieme a te il modo migliore per imballare tutto il resto. Aprire e imbottire le scatole è un bel gioco da fare insieme.
Mettere al sicuro gli oggetti del cuore li emozionerà. E poi ancora … preparare l’etichetta con i colori e gli adesivi, così da far capire bene cosa c’è dentro, magari chiudere la scatola con del nastro adesivo colorato! Lavorare insieme è proprio bello!
Giocare al trasloco a seconda dell’età
Traslocare con i bambini può essere divertente ed emozionante. Ma bisogna saper trattare con loro anche in base all’età che hanno.
Se sono molto piccoli, può essere più semplice:
I bimbi da 0 a 2 anni non hanno ancora ben chiaro il concetto di “casa” e dunque lo spostamento non sarà traumatico. Il gioco potrebbe funzionare immediatamente, grazie anche a forme espressive per far emergere i sentimenti, come dei disegni, per esempio.
I più grandicelli – dai 6 ai 10 anni – potrebbero invece viverla un po’ male. Ed è in questo caso che si deve ideare il gioco coinvolgente, oppure se i bambini hanno già 10 anni farli sentire importanti. “Il tuo aiuto è fondamentale, senza di te non ce la faccio …” farli sentire insomma quasi adulti. Questo certamente li renderà fieri, sicuri e meno tristi. E permetterà loro di sentire più vicina anche la nuova casa verso cui vi starete dirigendo.
Una casa che anche loro avranno contribuito a costruire, a sistemare e a rendere accogliente. E che magari non sarà poi tanto diversa da quella che si sono lasciati alle spalle.
Abituarsi alla nuova casa
Ma il gioco del trasloco non termina dopo il trasporto delle cose alla casa nuova. Perché la casa nuova può essere anche essa un “trauma” da affrontare. Risolvere il problema è più facile di quanto non si pensi. Basta impostare fin da subito gli stessi ritmi che c’erano alla casa vecchia: giochi, pasti, appuntamenti, abitudini, ritrovare la quotidianità.
Tutto questo facilita l’ingresso nella nuova dimensione di vita insieme e riduce di molto lo stress da “post trasloco”.
Invitare gli amichetti a vedere la nuova cameretta, ideare un pranzo con i parenti, queste sono idee che renderanno meno drammatico il cambio di casa ai bambini. Fermo restando che aiutare a sistemare il nuovo ambiente – così come svuotare quello vecchio – rimane il miglior modo per far sentire i piccoli parte del progetto senza ansie.
Se comunque vuoi evitare troppi impegni e vuoi dedicarti ai tuoi bambini completamente mentre altri si occupano del trasloco, rivolgiti a una ditta specializzata. Un’azienda professionale sa anche come fare per aiutare i genitori in questi momenti delicati. Gli operai sono preparati proprio ad affrontare ogni azione del trasloco, per cui i proprietari di casa potranno coccolare i bimbi, o giocare con loro, distrarli insomma senza alcun pensiero.