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Trasloco sicuro: ecco come trasportare i bicchieri

Cosa preoccupa di più durante un trasloco? Che gli oggetti fragili si possano rompere. E quasi sempre succede, con gran dispiacere dei proprietari. Le ditte specializzate sanno come fare, e di solito si va sul sicuro con loro anche perchè sono assicurate, ma è sempre bene sapere come fare anche quando tocca a noi imballare cristalli e simili.

Che si tratti di bicchieri, di vasi, di bomboniere o decorazioni, gli oggetti che possono rompersi durante un trasloco sono tanti e ciascuno va imballato in un modo ben preciso per evitare danni. La regola non è universale e per questo è sempre saggio informarsi bene a seconda del tipo di carico che si deve proteggere.

In questo caso parliamo dei bicchieri … quelli “del servizio buono”, quelli che se se ne rompe uno è la fine: restano scompagnati per sempre. Vediamo come fare per evitare che il trasloco faccia questo danno.

L’imballaggio adatto

Se si rompe un bicchiere il servizio nato per sei o per dodici sarà inutilizzabile e non è facile sostituire il pezzo mancante: molti sono elementi unici, che non hanno copie al mondo. In più, le eventuali copie costerebbero molto. Insomma, bisogna assolutamente evitare che i bicchieri vadano in pezzi. E dunque va pensato per bene l’imballaggio fin dal principio.

I bicchieri viaggiano dentro scatole di cartone imbottite. Ma attenzione! Il cartone deve essere “ad alveare”, con uno spazio apposito per ogni pezzo. Inoltre, il cartone con cui sono fatte queste scatole dovrebbe essere a due o più onde, così da essere ben morbido e molleggiato.

Certe scatole sono pensate appositamente per questo, dunque basta informarsi e ordinare specificamente quelle. Ma è sempre meglio imbottire gli spazi, anche se questi già proteggono i bicchieri tra loro, perché potrebbero comunque essere troppo ampi e favorire le vibrazioni dannose.

Scatole ad alveare, quindi, ma con imbottitura. E se l’imbottitura non c’è, si può creare con poco. Basta un po’ di gommapiuma, di plastica a bolle, o polistirolo. Si inizia avvolgendo ogni singolo bicchiere nella plastica a bolle, avendo cura di coprire per bene il calice più delicato.

Non limitarsi mai a sistemare la plastica, ma fermarla anche con del nastro adesivo in modo che resti bene intorno al cristallo durante tutto il viaggio.

Come sistemare i bicchieri al meglio

Quindi si sistema ogni calice nel suo spazio e si imbottisce il vuoto restante per fare in modo che non resti spazio di movimento. Basterà inserire uno o più fogli di gommapiuma – ad esempio alla base – e uno per la copertura finale superiore. Ai lati potete mettere i restanti rimasugli oppure pensare a una imbottitura di polistirolo.

Preferite però usare i cocci grossi di polistirolo, le cosiddette “patatine”, simili agli snack al formaggio. Assorbono gli urti molto meglio delle semplici palline o della “neve”. La plastica a bolle, infine, può essere usata anche per la copertura finale, meglio se le bolle sono di grosse dimensioni in questo specifico caso.

Scrivere sempre cosa contiene l’imballaggio

Tutto pronto? Non ancora. Perché la prudenza non è mai troppa. Si deve sempre scrivere sulla scatola cosa contiene. Nessuna remora a farlo! Non dovete aver paura di “offendere” gli operai, specificando il contenuto … al contrario gli eviterete un fastidio. Sulle scatole ben chiuse indicate con un pennarello ben visibile (meglio se nero) l’oggetto e la sua fragilità: BICCHIERI DI CRISTALLO DELICATI, per esempio.

Fate in modo che ci siano quante più informazioni possibile e aggiungete l’adesivo universale che rappresenta un bicchiere rotto, ovvero “attenzione materiale fragile”. Indicate qual è il lato da tenere alto e quale invece la base. Con una freccia ben evidenziata indicate il lato da aprire.

I più puntigliosi potranno anche scrivere sulla scatola dove devono essere messi i bicchieri (cucina, salotto, corridoio) così da trovarli già sul posto. La sicurezza aiuta il trasloco, perché gli operai sapranno già dove scaricare, e eviteranno troppi ulteriori movimenti, che non fanno mai bene.

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